CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA (CSC) | Report
Tassi, PNRR, superbonus, energia: che succederà alla crescita italiana?

Secondo quanto emerso dal rapporto di previsione “Tassi, PNRR, superbonus, energia: che succederà alla crescita italiana?” recentemente pubblicato dal Centro Studi Confindustria, nel 2023 l’economia italiana ha sorpreso in positivo facendo registrare un andamento migliore del resto dell’Eurozona, in particolare della Germania, entrata in recessione. Guardando alla situazione globale, alcuni paesi, come USA, Cina e India corrono di più.

Nel biennio di previsione il PIL globale continuerà sulla strada dell’espansione, anche se a ritmi moderati. La crescita sarà sostenuta dalle economie emergenti e da quella USA. D’altro canto, però, l’aumento delle tensioni geopolitiche, un’escalation dei conflitti militari in atto e ulteriori interruzioni nelle catene globali di fornitura rappresentano significativi rischi al ribasso.

Oltre al miglioramento della domanda globale che darà nuovo impulso all’export, nel biennio 2024-2025 due fattori potranno sostenere la crescita italiana su ritmi significativi. Il primo è l’atteso taglio dei tassi di interesse, che consentirà al credito di fluire di nuovo a famiglie e imprese, contribuendo a rilanciare consumi e investimenti. Il secondo è l’attuazione del PNRR, che sta entrando nel vivo e che, se realizzata nel modo migliore, favorirà la crescita italiana nel breve e nel lungo termine.

Tra i fattori che possono frenare la crescita troviamo il depotenziamento degli incentivi edilizi, che toglierà impulso alle costruzioni, ma aiuterà il riequilibrio dei conti pubblici, e il costo dell’energia, sia gas che elettricità, che continuerà a penalizzare la competitività delle imprese.

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