È stata recentemente presentata a Milano l’edizione 2023 del Rapporto Regionale PMI, appuntamento annuale a cura di Confindustria e Cerved. Il Rapporto analizza lo stato di salute economico-finanziaria delle piccole e medie imprese (PMI), individuate utilizzando la definizione della Commissione Europea, con particolare attenzione alle performance, all’evoluzione del rischio di credito e alle opportunità/criticità che derivano da una buona attuazione del PNRR.

Come emerge dai dati del Rapporto, le PMI presentano limiti strutturali che possono ostacolare l’accesso ai fondi, come la mancanza di risorse umane in grado di intercettare le migliori opportunità o la ridotta capitalizzazione per la realizzazione degli investimenti. Se a questo si aggiungono condizioni di contesto legate al Piano, come informazioni difficilmente reperibili e ostacoli burocratici e amministrativi, diventa chiaro come la partecipazione delle PMI alle opportunità offerte dal PNRR rappresenti una corsa a ostacoli. Sono quindi da considerarsi positivamente gli interventi di snellimento burocratico e semplificazione, che hanno sicure ricadute positive su tutto il sistema produttivo, ma più che proporzionali sulle PMI, e che devono contribuire a un’accelerazione nell’implementazione dei progetti.

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